Gino

Spettacolo: Pranzo di famiglia
Produzione: Artemedia








Lo spettacolo: Pranzo di famiglia
TRAGEDIA MUSICALE COMICA


Sinossi

Commedia musicale tragicomica, sviluppata attraverso i personaggi di una famiglia tipo, che evidenzia i temi del conflitto generazionale e del rapporto con i media (televisore in particolare). 

Trama

In apertura della commedia la vita sembra scorrere felice in una famiglia tipo composta da mamma, papà, due figli adolescenti (Rud e Glory) e nonna. Si, certo, esiste un conflitto generazionale, esiste un conflitto viscerale tra genitori e figli, ma tutto fa parte della routine quotidiana ed in qualche modo rende vivo il rapporto tra le persone. In questa prima fase molti comportamenti e situazioni vengono stereotipati in una sequenza continua di gags per dare modo allo spettatore di prendere confidenza con i personaggi e, possibilmente, identificarsi nell’una o nell’altra azione scenica. Con le stesse apparenti finalità, sullo sfondo, viene giocato il rapporto uomo-televisione negli approcci di amore ed odio più consueti.
Nella seconda parte dello spettacolo, il pretesto della rottura del televisore trasporta poco per volta gli attori in una dimensione sempre più rarefatta e distante dai personaggi iniziali. Tutto inizia a confondersi e tende a “sollevarsi” dal piano comico iniziale; qualcosa si rompe. Le battute, da leggere ed a volte sboccate, diventano sempre più fredde e taglienti muovendo lo spettatore verso una atmosfera oscura che sembra preludere ad un dramma. Il ritmo accelera, paradossalmente giocando sul rallentamento di movimenti e recitazione. Ed alla fine, la tragedia arriverà davvero passando attraverso due momenti shock giocati sui tempi e secondo canoni cari al teatro dell’assurdo. I personaggi infatti non sono altro che oggetti di una fiction televisiva che faticano ad accettare di essere ormai giunti all’epilogo dell’ultima puntata.
Come effetto a latere, il lavoro presenta un particolare punto di vista del rapporto persona-personaggio-attore-spettatore, in cui l’elemento “persona” si estende fino in platea coinvolgendo lo spettatore attraverso un processo di identificazione coi personaggi e spingendolo a riflettere su se stesso, sul proprio rapporto con gli altri e coi media.

Caratteristiche dello spettacolo

La commedia è rivolta a tutti ed in buona parte è di facile comprensione, pur lasciando sul finale margine per una libera interpretazione. Testo e musiche sono di completa realizzazione Artemedia; le canzoni possono essere cantate dal vivo o in playback su base preregistrata, a seconda delle possibilità tecniche offerte dalla sede di rappresentazione.
Trattandosi di uno spettacolo di azione e parola, l’allestimento non richiede particolari scenografie ed è studiato per ridurre al minimo costi, tempi di preparazione e necessità tecniche. Sono sufficienti 2-3 ore per la preparazione della scena.

Cast

Duilio BRIO: Gino
Giovanna GIOVANNINI: Teresa
Francesca SEGA: Glory
Roberto LATINO: Rud
Tilli COSTA BIOLETTI: Nonna Eris
Alessandro RAGONA: Sua Maestà il Regista
Gigi PIRAS: Telly

Presentazione in video