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Le donne di piazza Juden
COMMEDIA


Motivazioni

Con la Legge 20 luglio 2000 n. 211, La Repubblica Italiana riconosce il giorno 27 gennaio quale data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz ed istituisce il «”Giorno della Memoria” in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti».
Artemedia con lo spettacolo qui presentato partecipa a mantenere vivo il ricordo di questa grande tragedia dell’Umanità

Sinossi

Quattro donne ebree nella Germania nazista devono decidere se restare, fuggire o combattere un arresto ormai incombente. Le riflessioni e le diverse scelte di ognuna di loro.

Trama

La signora Stein e le tre figlie nel loro appartamento che affaccia su Judenplatz. Siamo verso la fine del 1944 ed in tutta la piazza sono rimaste solo loro.
La storia porta molti indizi sugli avvenimenti di quei giorni in una Europa stretta da un regime nazista sempre più sbandato e, se proprio non ci fornisce risposte, almeno ci dà una traccia sul perché certe cose siano potute accadere e, possibilmente, ci interroga su ciò che avremmo tentato noi stessi in quei frangenti. Nascondersi? Reagire? Fuggire?
Esther si chiede che cosa abbiano fatto di male gli anziani ed innocui Fisher per essere caricati su un vagone merci e portati… portati via.
Ma dove?
Nei campi. Quali campi?
Campi di prigionia?
Campi di lavoro?
Campi di smistamento?
Si, qualche notizia trapelava, e Sarah qualcosa ne sa. Pare che nei campi si muoia.

Campi di sterminio.

Ma questo l’Umanità l’avrebbe saputo con certezza solo dopo.
Quattro donne, sole in una piazza che le aveva viste persone di rispetto, proprietarie di una libreria e con un palco all’Opera, stimate e corteggiate dagli uomini dell’importante famiglia Lowental.
Più nulla di quella vita che ora sembra soltanto un sogno ad occhi aperti. Libri venduti. Libreria bruciata. E non c’erano solo soldati.
Quattro donne rimaste sole che arrivano a chiedersi se per qualche loro colpa il Supremo le estrometta dalla sorte toccata ai fratelli.

Bisogna dunque decidere, in fretta, se lasciare compiere al destino il suo corso, oppure esercitare il libero arbitrio reagendo, fuggendo, o contrapponendosi al male. Ma quando il precetto interroga il pragmatismo, le risposte diventano difficili. E mai univoche.

Note sugli autori

Marco Nuvoli è nato a Torino nel 1964. Ha scritto molte elaborazioni di fatti storici e religiosi aprendo, sin dalla fondazione, un canale di collaborazione con Artemedia.

Caratteristiche dello spettacolo

Trattandosi di uno spettacolo di azione e parola, l’allestimento prevede una scenografia minimale ed è studiato per ridurre al minimo costi, tempi di preparazione e necessità tecniche. Sono sufficienti circa 3 ore per la preparazione della scena.
Per le sue caratteristiche divulgative, di linguaggio e comunicazione, è molto indicato per sensibilizzare e dare una prima conoscenza di base alle giovani generazioni e per questo ben si presta ad essere rappresentato nell’ambito di scuole medie e superiori. Per dare un carattere maggiormente divulgativo e fornire elementi di riflessione, lo spettacolo può prevedere una introduzione agli avvenimenti storici  ed una chiave di lettura alle citazioni di tradizione ebrea riportate nel testo.

Presentazione in video