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Voce di donne
DRAMMA


Motivazioni

"Voce di donne" nasce dall’urgenza di dare un contributo alla sensibilizzazione sul fenomeno della violenza sulle donne e sul femminicidio dilagante nel nostro momento storico.

Sinossi

Il dramma di una violenza raccontata da una donna, tre donne, tante donne che hanno subìto violenza, attraverso la rilettura de “La voce umana” di Jean Cocteau.

Trama

Ci siamo chiesti: se la protagonista del nostro dramma fosse divenuta soggetto di cronaca quotidiana; se l'amore, quell'amore assoluto e devastante, avesse dovuto infrangersi in una violenza inaccettabile; se Jean Cocteau avesse assistito tramite fatti di cronaca a tanti episodi di femminicidio, o meglio, se i media si fossero interessati prima a questa piaga che solo recentemente affiora nella nostra società, come avrebbe scritto “La voce umana”?
Questa domanda ha guidato la nostra riscrittura e reinterpretazione del testo e nonostante tutto "Voce di donne" continua ad essere una riflessione sull'amore, anzi, sul senso dell'amore; sulla vita, anzi, sul senso della vita; sulla morte, anzi, sul non senso della morte.
C'è Jean Cocteau con  il suo ossessivo bisogno dell'altro e ci siamo noi con la nostra necessità di sopravvivenza. C'è il dramma e la poesia e la nostra urgenza di dare voce al dolore delle donne costrette a subire una violenza "che avvelena per il resto della vita", come se lui, l'altro, ci cantasse: "ti ho fatto un incantesimo perché sei mia ed io sono il tuo uomo, ti ho fatto un incantesimo perché ti amo, ti amo, ti amo".
Ecco che la nostra protagonista, dopo anni si sopraffazioni psichiche e fisiche, decide di separarsi dal suo… compagno? Ma lui continua sempre a essere presente, questa volta al telefono, per tentare di riconquistarla. Dopo un'estenuante notte, un'ultima lunga telefonata.
E lei accetta di vederlo. Per l'ultima volta.

Note sugli autori

Jean Maurice Eugène Clément Cocteau (Maisons-Laffitte, 5 luglio 1889 – Milly-la-Forêt, 11 ottobre 1963) è stato un poeta, saggista, drammaturgo, sceneggiatore, disegnatore, scrittore, librettista, regista ed attore francese.
La versatilità, l'originalità e l'enorme capacità espressiva gli portarono il plauso internazionale. Cocteau è soprattutto conosciuto per il suo romanzo I ragazzi terribili, del 1929, la rappresentazione teatrale La voce umana, del 1930, e il film La bella e la bestia, del 1946.
Carlos Velazquez, argentino di origine, vive e lavora a Torino. Dopo alcuni anni di collaborazione con le scuole del Teatro Stabile, continua la sua opera nel teatro indipendente. Tra le sue creazioni, messe in scena col suo attuale progetto “Teatro da borsetta”, ricordiamo “A proposito di Medea”, realizzato con la propria scuola teatrale a Borgaro,  “Il valzer delle mamme” e “Le istriane”.

Caratteristiche dello spettacolo

Atto unico della durata di un'ora circa, il cui epilogo è raccontato attraverso proiezioni di fatti di cronaca. Lo spettacolo è adatto ad un pubblico adulto e, per l’immediatezza del testo, alle scuole a partire dalle medie inferiori, quale strumento di supporto alla sensibilizzazione sulla piaga del femminicidio.
Sono sufficienti 2 ore per la preparazione della scena.


Presentazione in video